STAGIONE TEATRALE sabato 19 marzo 2011

Oblivion show

Di Davide Calabrese e Lorenzo Scuda
con Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli
Regia di Gioele Dix
Musiche: Lorenzo Scuda

Prima di tutto il ritmo e il senso del tempo…ecco da dove sono partiti i cinque cantattori, bolognesi d’adozione, per costruire, sotto la divertita ma rigorosa guida di Gioele Dix, uno spettacolo che coinvolge il pubblico e lo travolge con la velocità delle gags, con l’intelligenza dei riferimenti letterari e musicali, con la sensazionale tecnica vocale e precisione scenica di una compagnia che è cresciuta a pane e musical. Il loro marchio di fabbrica è la capacità di mettere a contatto cultura alta e popolare, tradizione musicale degli anni ’20 e Vasco Rossi, sullo stile del grande avanspettacolo italiano del secolo scorso. Gli Oblivion utilizzano almeno un secolo di materiale musicale italiano, che intrecciano e riciclano con un senso del tempo che è la natura stessa di questo show: il tempo è quello della musica, dove negli Esercizi di Stile vengono creati per la prima volta legami tra il Papa e Zucchero Fornaciari, tra Marco Masini e il Quartetto Cetra… ma è anche quello della velocità richiesta da Internet, dove il quintetto è nato artisticamente: ed ecco allora la divertentissima sintesi dei Promessi Sposi in 10 minuti, dove i personaggi manzoniani prendono vita sulle note dei Beatles, di Mina, Modugno, Morandi, Vasco Rossi e Ornella Vanoni…
Ma il tempo è anche quello dell’orologio di Bologna, “ sempre fermo sulle 10,25 “, a dimostrazione che il loro nome
“ Oblivion – il dimenticare” ha un significato certamente ironico: il lavoro artistico degli Oblivion, infatti, è anche
questo: insegnare a non dimenticare.

Lascia un commento